Azienda del popolo
L’unica strada per conquistare il futuro ... partecipare !!!
Esclusi: burocratici e poltronisti, moralisti e immorali, nostalgici, traditori e manipolatori.
Perché vi piace la politica?
La politica ci piace perché essa è ogni giorno a contatto con la nostra vita e visto che ci troviamo in alto mare, vogliamo dare il nostro contributo.
Dove volete arrivare?
Vogliamo mettere in pratica le nostre idee per seminare il futuro.
Che idee politiche avete, di destra, di sinistra o di centro?
Per il bene comune è ipocrisia dire di destra, di sinistra, o di centro. Si tratta di propagande per dividere il popolo. I romani dicevano: “divide et impera”. Essere di sinistra vuol dire avere una
economia centralizzata, mentre avere un sistema di mercato vuol dire essere di destra.
Che ne pensate dell’Europa?
Dopo la Seconda Guerra Mondiale i paesi dell’Est Europa hanno creato il loro gruppo, nominato Campo Socialista, che avevano rapporti in mercato e politica. In realtà, i paesi più grandi
volevano dominare sui paesi più piccoli. Esempio: Unione Sovietica sulla Romania, Polonia, Bulgaria, Germania democratica, ecc. oppure la Jugoslavia sull’Albania per costruire la settima
repubblica. Il Campo Socialista è iniziato per primo ed è finito per primo. L’Europa Ovest, per “bilanciare” la situazione, ha creato la Comunità Europea. Anche in questo caso, così come nel
Campo Socialista, i paesi più forti dominano i paesi più deboli. Enver Hoxha, nel 1978 scriveva: “La Germania sta regalando sorrisi, perché ha interesse a prendere la Germania democratica.
Quando raggiungerà il suo scopo, il suo sorriso diventerà ghigno”. Oggi, la Germania domina l’Europa, addirittura chiede alla Grecia le isole a suo piacere. La Comunità Europea fa la stessa
fine.
L’economia centrale dei comunisti è finita!?
Dire comunismo significa utopia, e lo stesso significato ha anche la democrazia. Sono le facce della stessa moneta. La società socialista propagandava di raggiungere il “comunismo”. Il
“comunismo” era una società creata con “uomo nuovo”, con una grande coscienza e cultura. Cosa impossibile che tutti avessero la stessa cultura e coscienza. I filosofi di sinistra, studiando
l’essere umano, hanno concluso che l’uomo quando raggiunge un obiettivo, fissa un altro, il pianeta piacevole “comunista” è diventato un obiettivo per la società socialista, così che la società
andava avanti. Per quanto riguarda la democrazia, essa non esiste, perché così come nel socialismo non tutti hanno la stessa cultura e coscienza, chi “sa fare” occupa la libertà degli altri.
Il socialismo ha perso la propria causa per colpa della burocrazia e della divisione. Dopo la mancanza di Stalin, Hurshovi fa una campagna contro Stalin e comincia a eliminare i bolscevichi, tra
questi uno dei fondatori di KGB, Beria. Così semina un sistema socialista “fai da te”, suddividendo il campo socialista. Il suo frutto si è visto inttorno agli anni ’90. La burocrazia in socialismo: es.
Lenin, venuto da una situazione difficile politica ed economica, utilizzava i privilegi di lavoro solo per lavoro. Mentre, la generazione dei figli di Lenin (Hurshovi), che dovevano essere meglio dei
genitori, utilizzavano i privilegi di lavoro anche nella vita privata, creando cosi la piccola borghesia. La generazione dei nipoti di Lenin, non soddisfatta dei privilegi lasciati dai loro genitori (la
piccola borghesia), ha continuato la strada per diventare grande capitalista. Infatti, oggi l’economia del paese e le riserve naturali sono nelle loro mani. Lo stesso che accade anche in Cina.
Dopo la mancanza di Chuen Lai e di Mao Tse-Tung, Tensio Pini cambia rotta e crea la borghesia dei compagni. Fino ad oggi, i compagni tranquillizzano i loro proletari dicendogli di essere in
una situazione di transizione. Da 30 anni che è mancato CHuen Lai e Mao e il socialismo cinese è ancora in transizione!? La Cina fa la fine della Unione Sovietica. La Cina non fa paura, fa
pena. Lo stesso accade anche in capitalismo quando, per garantire la continuità del sistema, vengono raccomandati, in economia e in politica, regalano società pubbliche e appalti, i loro
seguaci e i loro famigliari. Nel Capitalismo, così come nel Socialismo, i leader dei paesi grandi quali Carter, Regan,Thatcher, cambia rotta; la produzione viene spostata nel territorio dove loro
hanno influenza (ex colonie e in paesi dove hanno “esportato” la democrazia), e per i loro paesi scelgono la finanza (sistema strozzino). I loro paesi, compreso l’Occidente, oggi, sono in
difficoltà. È finito il vecchio socialismo, e sta crollando il vecchio capitalismo. Il cosiddetto capitalismo, ha mostrato di essere un sistema che non semina, ma solo raccoglie, e se è necessario lo
fa anche con la guerra. Il capitalismo, oggi, si trova in crisi, in una situazione culturale insufficiente. La professionalità del politico non esiste più. L’economia senza politica non si sviluppa, è
come l’uomo senza scheletro. Nel sistema del mercato, il politico è solo un inviato dei capitalisti per dirigere lo stato, ma che in realtà lo stato è diretto da chi ha l’economia, cioè dai capitalisti.
Al politico, che fa da cuscinetto fra il popolo e i capitalisti, gli si è creata la possibilità di ingannare sia uno che l’altro. Lo stesso accade anche per i sindacati verso i lavoratori, e gli avvocati
verso la giustizia. Sono proprio la politica, il lavoro, l’istruzione e la giustizia che rappresentano l’handicap del sistema democratico.
Che pensate della politica in questo momento?
Come abbiamo prima detto, la professionalità del politico è persa. Non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Dopo la fine della guerra fredda, si è visto che l’Italia non aveva politici veri. Si trattava
di marionette che venivano comandati dagli altri. Berlusconi, essendo ricco e vicino a personaggi politici, entra in politica quando il “campo” era vuoto. Durante la sua permanenza, come capo
del consiglio dei ministri, i politici, di posizione e opposizione, pensavano solo ai loro interessi, andando da un estremo politico all’altro. Questo ha mostrato che i partiti non sono organizzazioni
politiche ma solo delle imprese economiche per soddisfare i loro interessi e quelli dei loro seguaci. Ma, non è tutta “colpa” loro, perché i loro professori erano le marionette che ci hanno portato
nella situazione economica in cui ci troviamo oggi. Anche la matematica è diventa opinione per loro, dicendo che due più due fa cinque, perché tutti dicono cinque. Oggi possiamo rispondere
alla loro battuta dicendo che due più due fanno tre, per pagare quello che faceva cinque prima. Il realismo era il loro nemico. Nella società hanno creata la cultura dell’individualismo e della
paura. In una poesia De André recitava: “chi non terrorizza, si amala di terrore”. Il popolo prima di andare a protestare in piazza, deve prima conoscere il passato, per poi formulare il futuro.
Anche il Gavroche si è evoluto. Oggi il mondo ha una grande ricchezza della storia politica, es. feudalismo, imperialismo, nazismo, socialismo, dittatura, sistema “fai da te”, ecc.. Sono passati
secoli da quando Engels, compagno di Marx, scriveva: “Il ladro non è chi ruba la banca, ma chi la crea”. Anche la mano invisibile di Adam Smith non si è riuscito ad aiutare il sistema.
Qual è il vostro pensiero per uscire dalla crisi?
La base è la cultura. Il popolo deve essere unito attorno il suo leader, per lottare assieme nella conquista della libertà per rispetto del prossimo, con lo stesso pensiero, che vuol dire, sono
italiano, perché vivo su questa terra che si chiama Italia, senza guardare colore politico, della pelle, religione, natività. Il popolo, dialogando assieme al suo governo, riesce a conquistare il
futuro. Cosa chiede il popolo deve fare il governo, cosa dice il governo deve fare il popolo.
Cosa, praticamente, proponi per uscire dalla crisi?
In un sistema del mercato, l’unica cosa è la libertà del mercato (no metodo italiano, incassi oggi e fai la fame domani) gli ammortizzatori sociali, gli appalti pubblici, anche un euro con gare
senza trucchi, con una figura politica che aiuta e protegge chi fa l’economia, che vuol dire il vero capitalista, in un mercato reale. Sconfigge il lavoro in nero. Ridurre le spese su ambasciate e
consolati, essendo che fanno più affari propri che del paese. Devono essere rigenerate. Una spolverata nei servizi secreti, finanza, giustizia, mas media, esercito, forze dell’ordine, ecc.. Così
cogli l’occasione per ridurre le spese. Come si dice in mercato: “pochi, ma buoni”. Centralizzazione delle istituzioni, eliminazione di quelle fasulle. Fa mantenere sotto controllo le spese. Ridurre
il numero dei politici, fare un sistema presidenziale, eliminare la figura dello Senatore a Vita, fa risparmiare. La grande conquista del mercato si fa fuori dai confini, con sorriso o con ghigno. Per
correre e vincere servono i cavalli di sangue. Lo stesso vale anche per i politici. Per esempio, Roosevelt, Churchill, de Gaulle, Stalin, Mao Tse-Tung. ecc hanno mantenuto il mondo.
Sconfiggere la burocrazia. Alta politica. Devono fare solo due legislazioni (solo maggioritario) e , se non hanno fallito come politico, hanno diritto di fare le elezioni in diverse comuni, ma non più
di due legislazioni per comune. Tutti (da alto in basso) che vogliono entrare in politica devono fare un corso, non meno di tre mesi, tenuto dai professionisti (a turno), sulla cultura economico-
politica e se vogliono entrare nella lista degli eletti devono fare un concorso in questa materia. Il popolo per votare deve essere suddiviso in quattro gruppi:
1) il gruppo di persone che fanno politica (hanno la tessera), i giornalisti, giustizia (escluso gli avvocati);
2) chi è in divisa (militari, polizia, vigili, finanza, ecc,) gli avvocati, e gli italiani all’estero;
3) gli insegnanti, i religiosi, e chi lavora in arte;
4) il resto della popolazione.
In questo modo, va avanti solo chi lo merita. Il governo non è ingannato dalla ignoranza e dal business del voto. Siccome non siamo tutti uguali, così ogni gruppo culturale deve avere la sua
parola per evitare l’ammucchiata. L’occupazione nel lavoro deve essere di 5 anni. Se all’azienda interessa, deve essere rinnovato anche altri 5 anni, con un aumento di stipendio di 20%. Non
più di 10 anni nello stesso posto. I posti del lavoro devono essere assegnati solo tramite concorsi, senza trucchi. Durante il tempo di disoccupazione devono essere gli ammortizzatori sociali. È
l’unico modo per sconfiggere la burocrazia e le raccomandazioni. Il lavoratore quando cambia il posto del lavoro, ha possibilità di guadagnare di più, diventa più produttivo, conquista cultura,
utile per lui e per la società. Deve essere regolato il rapporto economico per chi guadagna poco e chi tanto. Chi guadagna poco, non deve essere sotto i limiti di una vita dignitosa. Case
popolari per chi non può. Questo aiuta a sostenere la situazione economica negli ammortizzatori sociali. Eliminazione dei metodi di rapina ai cittadini per fare cassa, esempio, le multe, e
interessi di Equitalia, giochi d’azzardo e di ogni tipo di gioco che porta a disaggio sociale. I servi dello stato quali polizia, finanza, ecc. quando vengono spostati da un posto in un’altro, e quando
sono con la famiglia, devono essere aiutati in termini di abitazione e di posto di lavoro per i suoi famigliari. La famiglia è la base della società. Per quanto riguarda la scuola, ci deve essere più
qualità e ordine. Gli insegnati che danno dei buoni risultati devono essere valutati. La scuola d’obbligo deve durare dieci anni. A partire dalla prima media deve essere obbligatorio
l’insegnamento sulla formazione politica, così che le generazioni di domani non si trovino nelle condizioni nostre. “Un popolo ignorante è facile da ingannare”.Essendo in un sistema di mercato,
nei grandi centri commerciali devono essere creati dei grandi spazi, nei quali i professionisti nella materia (a turno) possono trattare e discutere temi economici, politici e del vivere civile (cultura
massiva). Deve essere obbligatorio il test di domande su questi temi, sia per chi deve essere assunto sia per chi vuole diventare imprenditore (prima di essere registrato nella Camera di
Commercio). Libertà di parlare non vuol dire abbaiare, incazzarsi, o fare propaganda. Una giustizia uguale per tutti e più disciplina fanno risparmiare e danno lavoro. La cultura è la nostra
materia prima,con essa dobbiamo creare occupazione...
Le porte sono sempre aperte........................."politica del III° millennio".
Quanto sopra menzionato è la base del programma.
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